Parcheggio auto.Rifugio Bazena m. 1802. Itinerario. Si sale nella conca della Val Fredda (Alta Via dell’Adamello) fino al Passo di Val Fredda m.2321. lasciare il sentiero e seguire a sinistra, l’indicazione CAI 671 monte Frerone ( due passaggi protetti da catena). Giunti in vetta m. 2673, si scende, per la ripida discesa, al Passo di Frerone e si raggiunge il sottostante sentiero Dell’ Alta Via dell’Adamello. Rientro dal passo di Val Fredda.
Parcheggio auto: piazzale seggiovia di Pescegallo Alta Val Gerola. Itinerario: si segue la strada forestale che immette sul sentiero N°148 per il Lago di Trona. Si attraversa la diga e si risale il ripido pendio che conduce al Lago dell’Inferno. Alle case dei guardiani si prende, a sinistra, la traccia che conduce alla placca attrezzata con catene. Infine si raggiunge la vetta, a m. 2510, su misto roccia e erba. Ritorno stesso itinerario con una piccola variante, aggirato il Lago di Trona e lambito le acque del Lago Zancone.
Parcheggio auto: monumento ai caduti nei pressi del Rifugio Berni Passo Gavia. Itinerario: si segue il sentiero N° 25 e in prossimità del Ponte dell’Amicizia, accesso per il Pizzo Tresero, si prosegue sul sentiero, mantenendosi alla destra del ponte, che risale la valle del Rio del Dosegù, in direzione San Matteo. Raggiunto il pianoro di accesso al ghiacciaio si sale, sulla destra, il ripido pendio in direzione Bivacco Battaglione Ortles. Raggiunto il Lago Nero, lo si costeggia a sinistra e seguendo i bolli gialli si raggiunge il Bivacco Battaglione Ortles a m. 3150. Si prosegue discendendo leggermente alla selletta sottostante e su comoda mulattiera militare si giunge alle fortificazioni di Cima Vallumbrina a m. 3220. Ritorno stesso itinerario.
Parcheggio Sommaprada , si inizia a salire in direzione della chiesetta di S. Cristina, poi si prosegue su sentiero n° 81 che sale ripidamente. Giunti al segnavia. si attraversa a dx e si sale un ripido canale (neve abbondante all’inizio dello stesso, ma con spazio sufficiente per passare senza calpestarla) . Qui l’escursione diventa impegnativa, si sale su misto roccia fino alla cresta e da lì in modesta ascesa fino alla vetta.
Parcheggio auto: area pic-nic Preda m.1550, raggiungibile da Edolo, strada per Monte Colmo. Dal parcheggio, su comoda mulattiera, segnavia 72, si raggiunge l’area attrezzata ai Prati di Pozzuolo. Ora , lasciato il CAI 72, si prende, a destra, il sentiero 34 che sale su di un ripido tratto boschivo fino a raggiungere la conca morenica della Foppa. Si risale la morena fino all’inizio di un canalino attrezzato oltre il quale, un’ altra morena porta alla base della parete rocciosa. Qui ci fermiamo, neve scivolosa e compatta più mancanza di attrezzatura adeguata. Ritorno a valle: si scende per lo stesso percorso fino alla palina con indicazione sentiero CAI 34A che si segue , in leggera ascesa, fino al Passo della Foppa, m. 2330. Il sentiero, ora, traversa degradando gradualmente, per poi discendere la dorsale erbosa del Monte Foppa e raggiungere il Rifugio Malga Stain a m. 1833. Dalla Malga per sentiero CAI 1 fino alla strada asfaltata, che da lì a poco, porta al parcheggio Preda.
Parcheggio auto Piani Resinelli, Via Caimi. Sintesi dell’itinerario: per sentiero Direttissima, Canale Pagani e colle Valsecchi. A destra per sentiero della Val Scottone, Bocchetta del Giardino e Canalino Federazione. A destra per ultimo tratto Cresta Sinigaglia. Ritorno su sentiero Cermenati.
Parcheggio auto Malga Caldea m. 1550 (Temù). Primo tratto dell’itinerario su Stradina a tornanti che porta al laghetto d’Avio. Da qui si prosegue in piano su sterrata che costeggia, alla nostra sinistra, il lago d’Avio. Ormai su sentiero, lasciamo alla nostra destra il Rifugio Malga di Mezzo e sulla nostra sinistra il lago Benedetto e affrontiamo la breve salita che conduce alla Malga Lavedole. Oltrepassato il torrente, mantenendoci a sinistra, proseguiamo sulla ripida mulattiera militare, denominata “Calvario”, che porta al lago del Venerocolo e all’adiacente Rifugio Garibaldi . Ritorno stesso itinerario.
Ferrata Corno del Medale m. 1029, da Rancio di Lecco.
Parcheggio auto via Antonio Bonaiti (pressi cimitero di Rancio Superiore). Si segue la segnaletica Ferrata Gruppo Alpini Medale e in circa 35/40 minuti si raggiunge l’attacco della ferrata. L’itinerario della via, molto bene attrezzata, sale a sinistra della parete e in circa tre ore si raggiunge la vetta. Rientro dal sentiero, poco sotto la vetta del Corno del Medale, per San Martino.
Parcheggio auto Cusio località Sciocc. L’itinerario ha inizio su una breve scalinata che introduce nel bosco, sentiero 108, che conduce al canalino sottostante al Rifugio Benigni. Parecchia neve sul percorso. Ritorno stesso itinerario.