Rifugio Carè Alto m.2460 e Bocchetta del Cannone m. 2835.
Parcheggio auto – Pian della Sega (Pelugo TN) Sintesi Itinerario – Da Pian Della Sega si segue il sentiero CAI n° 213, passando da Malga Coel (m. 1423) e ponte Zucal (m. 1638), per raggiungere il rifugio Carè Alto a m. 2460. Si prosegue poi per sentiero 213 A fino alla Bocchetta del Cannone a m. 2835. Rientro per lo stesso itinerario.
Parcheggio auto Malga Caldea m. 1550 (Temù). Primo tratto dell’itinerario su Stradina a tornanti che porta al laghetto d’Avio. Da qui si prosegue in piano su sterrata che costeggia, alla nostra sinistra, il lago d’Avio. Ormai su sentiero, lasciamo alla nostra destra il Rifugio Malga di Mezzo e sulla nostra sinistra il lago Benedetto e affrontiamo la breve salita che conduce alla Malga Lavedole. Oltrepassato il torrente, mantenendoci a sinistra, proseguiamo sulla ripida mulattiera militare, denominata “Calvario”, che porta al lago del Venerocolo e all’adiacente Rifugio Garibaldi . Ritorno stesso itinerario.
Parcheggio auto Malga Lincino m. 1620, località Valle (Saviore dell’Adamello). Dalla malga si segue il sentiero che sale lungo le Scale dell’Adamè e si raggiunge il Rifugio Lissone a m. 2017. Accanto alla struttura, adibita a bivacco invernale, si abbandona il sentiero e si prende a sinistra, una traccia di sentiero contraddistinta con segnava verdi bianco rossi. La traccia si innalza su un terreno misto erba e blocchi di granito, fino a raggiungere un ripido canalino erboso, oltrepassato il quale, si prosegue su morena sino a raggiungere i resti di un insediamento militare della Grande Guerra. I grossi blocchi di granito lasciano il posto ad una breve mulattiera militare che conduce alla sella, dalla quale, su ormai ultime rocce, si raggiunge la piccola croce di vetta a m. 2848. Ritorno a valle per stesso itinerario. Durata escursione h. 06,30. Distanza percorsa Km 13,00. Dislivello positivo m. 1250.
Corno di Grevo m.2867. Parcheggio auto località Malga Lincino.
Da Malga Lincino, m. 1621, si raggiunge il Rifugio Lissone, m. 2020, salendo le scale dell’ Adamè (sentiero n°15). Dal rifugio si percorre un breve tratto di sentiero n°1 fino al bivio contraddistinto da segnavia n°24. Si sale fino a raggiungere la deviazione, a destra, per Forcel Rosso. Mantenere la sinistra per l’attacco della ferrata Erminio Arosio. Raggiunta la cima del Corno di Grevo, m. 2867, si fa ritorno scendendo dal passo del Forcel Rosso m. 2601. Durata escursione h. 10,00 Dislivello positivo m. 1300 Distanza percorsa Km. 11,00
Parcheggio auto località Sozzine Ponte di Legno. Si percorre il sentiero, lungo la Val Sozzine, fino poco oltre la Malga Plas dell’Orto, dove sulla sinistra è posta una tabella riportante l’indicazione per il Passo di Castellaccio. Prendere a sinistra e seguire il sentiero, prestare attenzione ai segnavia a volte poco visibili, fino alla morena detritica. Qui il sentiero si divide, a destra per Passo Castellaccio, a sinistra per Il Castellaccio. Raggiunta la cima de Il Castellaccio , a m. 2535, si evince un cartello dove è riportata la dicitura di non percorribilità del sentiero (dalla Val Sozzino nessuna indicazione in tal senso). Ritorno per il Dosso di Casa Madre e Val Sozzine. Durata escursione h. 07,00 Dislivello positivo m. 1350 Distanza percorsa Km. 13,00
Cascate del Narcanello, Lago del Pisgana. Parcheggio auto Val Sozzine Ponte di Legno. La proposta dell’escursione , programmata a suo tempo, fu quella di raggiungere il Lago del Pisgana, ma purtroppo le condizioni odierne, specifiche alle reali condizioni del territorio, ne impediscono il raggiungimento. Pertanto abbiamo convenuto di limitare l’escursione alla seconda cascata del Narcanello. Seguiamo la strada inizialmente asfaltata, poi sterrata che si inoltra nel bosco fino ad un tornante, dove sulla destra imbocchiamo il sentiero 42 che in località Malga Plas dell’Orto si ricongiunge alla strada. Giunti nei pressi del segnavia per Passo Castellaccio, la prospettiva del territorio cambia radicalmente. Il terreno è ormai tutto coperto da una coltre nevosa con abbondanti ed evidenti tracce di slavine pregresse. Proseguiamo in direzione della chiusa del’Enel dove, poco oltre, raggiungiamo la prima e successivamente la Seconda cascata del Narcanello. Ritorno a valle per lo stesso itinerario.
Cima Pissola m. 2063 . Parcheggio auto, Altopiano di Boniprati m. 1172, nei pressi dell’ albergo Boniprati. Itinerario salita : Malga Campello m. 1447, direzione Malga Narone m. 1780, a sinistra direzione nord-ovest per cima Pissola m. 2063.Ritorno per Malga Table m. 1637 e Malga Campello.
Monte Listino m. 2750. Parcheggio auto. Piana del Gaver nei pressi della Centrale Idroelettrica. Descrizione itinerario. Per sentiero n° 26 si raggiunge la malga Blumone di sopra a m. 1801 e con alterne pendenze, tra facili roccette e spazi erbosi, si perviene al Bivacco Casinello di Blumone a m. 2100. Si prosegue fino in fondo al pianoro per poi salire le pendici, presenti i ruderi di un ospedale militare. che conducono al Passo del Termine a m. 2334. Dal passo si incrocia L’alta Via dell’Adamello e su ripida traccia si raggiunge la cima del Monte Listino a m. 2750. Ritorno a valle con salita alla vicina Cima Laione a m. 2763 e discesa al lago della Vacca.
Pian della Regina m. 2628 e Piz Olda m. 2511 da Saviore dell’Adamello. Parcheggio autoSaviore dell’Adamello (prendere per via Pian della Regina e seguire la strada che termina al parcheggio). Itinerario con giro ad anello. Dal parcheggio incamminarsi sulla strada sterrata che attraverso il bosco porta alla Malga Casentia m. 1843. Seguire il sentiero fino al bivio per Monte Marser e prendere a sinistra per Pian della Regina. La traccia, ormai su spazi aperti, sale ripida fino a raggiungere la sella, dalla quale, su facili roccette, è possibile risalire la cresta N.E che porta alla cima a m. 2628. Discenere la cresta W. e raggiungere la cima del Pizzo Olda a m. 2511. Ritorno a valle per Malga Dos de Curù e Malga Corti.
Monte Aviolo m. 2881. Parcheggio auto: area pic-nic Preda m.1550, raggiungibile da Edolo, strada per Monte Colmo. Dal parcheggio, su comoda mulattiera, segnavia 72, si raggiunge l’area attrezzata ai Prati di Pozzuolo. Ora , lasciato il CAI 72, si prende, a destra, il sentiero 34 che sale su di un ripido tratto boschivo fino a raggiungere la conca morenica della Foppa. Si risale la morena fino all’inizio di un canalino attrezzato oltre il quale, un’ altra morena porta alla base della parete rocciosa, ultimo e breve tratto, su facili roccette, che conduce alla vetta del Monte Aviolo a m. 2881. Ritorno a valle: si scende per lo stesso percorso fino alla palina con indicazione sentiero CAI 34A che si segue , in leggera ascesa, fino al Passo della Foppa, m. 2330. Il sentiero, ora, traversa degradando gradualmente, per poi discendere la dorsale erbosa del Monte Foppa e raggiungere il Rifugio Malga Stain a m. 1833. Dalla Malga per sentiero CAI 1 fino alla strada asfaltata, che da lì a poco, porta al parcheggio Preda.