Archivi categoria: Massiccio dell’Adamello

IL CASTELLACCIO

Il Castellaccio m. 2535.

Parcheggio auto località Sozzine Ponte di Legno. Si percorre il sentiero, lungo la Val Sozzine, fino poco oltre la Malga Plas dell’Orto, dove sulla sinistra è posta una tabella riportante l’indicazione per il Passo di Castellaccio. Prendere a sinistra e seguire il sentiero, prestare attenzione ai segnavia a volte poco visibili, fino alla morena detritica. Qui il sentiero si divide, a destra per Passo Castellaccio, a sinistra per Il Castellaccio. Raggiunta la cima de Il Castellaccio , a m. 2535, si evince un cartello dove è riportata la dicitura di non percorribilità del sentiero (dalla Val Sozzino nessuna indicazione in tal senso). Ritorno per il Dosso di Casa Madre e Val Sozzine.  Durata escursione h. 07,00  Dislivello positivo m. 1350 Distanza percorsa Km. 13,00

CASCATE DEL NARCANELLO VAL SOZZINE

Cascate del Narcanello, Lago del Pisgana.                                                                         Parcheggio auto Val Sozzine Ponte di Legno. La proposta dell’escursione , programmata a suo tempo, fu quella di raggiungere il Lago del Pisgana, ma purtroppo le condizioni odierne, specifiche alle reali condizioni del  territorio,  ne impediscono il raggiungimento. Pertanto abbiamo convenuto di limitare l’escursione alla seconda cascata del Narcanello.             Seguiamo la strada inizialmente asfaltata, poi sterrata che si inoltra nel bosco fino ad un tornante, dove sulla destra imbocchiamo il sentiero 42 che in località Malga Plas dell’Orto si ricongiunge alla strada. Giunti nei pressi del segnavia per Passo Castellaccio, la prospettiva del territorio cambia radicalmente. Il terreno è ormai tutto coperto da una coltre nevosa  con abbondanti ed evidenti tracce di slavine pregresse. Proseguiamo in direzione della chiusa del’Enel dove, poco oltre, raggiungiamo la prima e successivamente la Seconda cascata del Narcanello. Ritorno a valle per lo stesso itinerario.

Durata escursione h. 05,00

Distanza percorsa Km 11,00

Dislivello positivo m. 850

MONTE LISTINO

Monte Listino m. 2750.                                                                                                              Parcheggio auto. Piana del Gaver nei pressi della Centrale Idroelettrica.            Descrizione itinerario. Per sentiero n° 26 si raggiunge la malga Blumone di sopra a m. 1801 e con alterne pendenze, tra facili roccette e spazi erbosi, si perviene al Bivacco Casinello di Blumone a m. 2100. Si prosegue fino in fondo al pianoro per poi salire le pendici, presenti i ruderi di un ospedale militare. che conducono al Passo del Termine a m. 2334. Dal passo si incrocia L’alta Via dell’Adamello e su ripida traccia si raggiunge la cima del Monte Listino a m. 2750. Ritorno a valle con salita alla vicina Cima Laione a m. 2763 e discesa al lago della Vacca.

Distanza percorsa Km. 18

Dislivello positivo D+ m. 1450

Durata escursione h. 06.30

PIAN DELLA REGINA E PIZ OLDA

Pian della Regina m. 2628 e Piz Olda m. 2511 da Saviore dell’Adamello.             Parcheggio auto Saviore dell’Adamello (prendere per via Pian della Regina e seguire la strada che termina al parcheggio).                                                                   Itinerario con giro ad anello. Dal parcheggio incamminarsi sulla strada sterrata che attraverso il bosco porta alla Malga Casentia m. 1843. Seguire il sentiero fino al bivio per Monte Marser e prendere a sinistra per Pian della Regina. La traccia, ormai su spazi aperti, sale ripida fino a raggiungere la sella, dalla quale, su facili roccette, è possibile risalire la cresta N.E che porta alla cima a m. 2628. Discenere la cresta W. e raggiungere la cima del Pizzo Olda a m. 2511. Ritorno a valle per Malga Dos de Curù e Malga Corti.

Dislivello positivo m.1350

Distanza percorsa Km. 16,500

Durata escursione h. 08,0

MONTE AVIOLO

Monte Aviolo m. 2881.                                                                                                              Parcheggio auto: area pic-nic Preda m.1550, raggiungibile da Edolo, strada per Monte Colmo. Dal parcheggio, su comoda mulattiera, segnavia 72, si raggiunge l’area attrezzata ai Prati di Pozzuolo. Ora , lasciato il CAI 72, si prende, a destra, il sentiero 34 che sale su di un ripido tratto boschivo fino a raggiungere la conca morenica della Foppa. Si risale la morena fino all’inizio di un canalino attrezzato oltre il quale, un’ altra morena porta alla base della parete rocciosa, ultimo e breve tratto, su facili roccette, che conduce alla vetta del Monte Aviolo a m. 2881. Ritorno a valle: si scende per lo stesso percorso fino alla palina con indicazione sentiero CAI 34A che si segue , in leggera ascesa, fino al Passo della Foppa, m. 2330. Il sentiero, ora, traversa degradando gradualmente, per poi discendere la dorsale erbosa del Monte Foppa e raggiungere il Rifugio Malga Stain a m. 1833. Dalla Malga per sentiero CAI 1 fino alla strada asfaltata, che da lì a poco, porta  al parcheggio Preda.

Dislivello positivo D+ m. 1400

Distanza percorsa Km. 12,500

Durata escursione h. 07,00

MONTE STABIO

Monte Stabio m. 2536                                                                                                                 Parcheggio auto : Campolaro ( alcuni posti auto bordo strada per Passo Crocedomini). Seguire il sentiero Irene Gatti fino alla deviazione, prendere a sinistra, per Malga Stabio di Sotto. Poco prima della malga, mantenersi sulla traccia di destra e raggiungere la Malga Stabio di Sopra. Dalla malga salire al Lago della Sorba, poi alla Porta di Stabio, m. 2505, e infine alla sommità del Monte Stabio a m. 2536. Ritorno a valle, stesso itinerario percorso in precedenza.

Durata escursione h. 05,42

Dislivello positivo D+ m. 1200

Distanza percorsa Km. 19,00

        

CIMA PLEM

Cima Plem m.3182                                                                                                                      Parcheggio auto Ponte del Guat per rifugio Baitone e Tonolini. Causa mal tempo parte del gruppo ritiene opportuno rinunciare e fa ritorno a valle. Altri proseguono verso il Passo del Cristallo , m.2889, e raggiungono la Cima Plem a m.3182. Ritorno a valle dal rifugio Gnutti.

Dislivello positivo m. 1715

 

MONTE COLEAZZO

Monte Coleazzo m.3030.                                                                                                            Giunti a Canè, alta Valle Camonica, proseguiamo sulla carrareccia che conduce alla località Cortebona, a m. 1766, dove parcheggiamo le auto e dopo aver aggirato, a destra, il pozzo di una vecchia calchera, saliamo per il marcato sentiero che attraverso un bosco di Larici conduce all’inizio della Valle di Stol, dove un grosso masso riporta l’indicazione Monte Coleazzo. Proseguiamo, su tracce erbose, al centro del vallone e raggiungiamo un pianoro con un secondo grosso masso Erratico che lasciamo alla nostra sinistra. Continuiamo a salire tra sfasciumi e rari tratti erbosi e raggiungiamo l’impervia conca dalla quale puntiamo dritti alla base del Coleazzo. Un paletto metallico, poco visibile in quanto semi divelto, posto alla base del canale di destra indica la via, una salita sempre più ripida e molto sdrucciolevole, che porta alla bocchetta a m. 3000. Raggiunta voltiamo a sinistra, ora il terreno presenta piccole cenge e placche rocciose che risaliamo fino alla cima, delimitata da una croce metallica, del Monte Coleazzo a m.3030. Ritorno stesso itinerario.    

Dislivello positivo D+ m. 1250

Durata escursione h.05,45

Distanza percorsa Km. 09,00

                                                                                                  

MONTE RE DI CASTELLO E RIFUGIO MARIA E FRANCO

Monte Re di Castello m. 2891 e Rifugio Maria e Franco m. 2574                       Percorsa per intero la Val Daone (TN), lasciamo le auto nell’ampio parcheggio di Malga Bissina a m. 1800  ( previo pagamento ticket di euro 7 ) e ci incamminiamo lungo l’ampia e breve carrareccia che conduce ad uno spiazzo, dove seguiamo l’indicazione segnavia n°242 per Passo di Campo. Il sentiero inizialmente perde quota per poi traversare e risalire in leggera ascesa fino all’ampia conca del lago di Campo a m. 1944. Superato l’ultimo rado tratto boschivo saliamo, ormai su spazi prativi con un unico breve tratto ghiaioso, e raggiungiamo Passo Campo a m. 2298. Svoltiamo a sinistra su sentiero n°1 che divalla leggermente e traversa in leggera ascesa. Lasciamo sulla destra il N°1 e percorriamo la vecchia mulattiera militare che poco dopo si perde in un ampio nevaio. Proseguiamo dritti  fino a raggiungere, sotto la vetta, una traccia di sentiero detritico che ci conduce alla sommità del Monte Re di Castello a m. 2891. Piccola pausa e foto di vetta per poi discendere il nevaio in direzione del Rifugio Maria e Franco al Passo Dernal a m. 2574. Il Maria e Franco è un “Vero rifugio alpino” Immerso in un ambiente naturale e selvaggio, dove puoi trovare  cortesia e simpatia, che traspare fin da subito,  grazie alla sapiente gestione di Marco. Facciamo ritorno per sentiero N°1, Alta Via dell’ Adamello, fino a Passo Campo, dove raggiungiamo il parcheggio ripercorrendo il sentiero che conduce al Lago di Campo  e alla Malga Bissina.

Durata escursione h. 08,35

Distanza percorsa Km. 16,500

Dislivello positivo D+ m. 1270