Archivi categoria: Alpi Orobie

PIZZO DI TRONA

Pizzo di Trona m. 2510

Parcheggio auto: piazzale seggiovia di Pescegallo Alta Val Gerola.             Itinerario: si segue la strada forestale che immette sul sentiero N°148 per il Lago di Trona. Si attraversa la diga e si risale il ripido pendio che conduce al Lago dell’Inferno. Alle case dei guardiani si prende, a sinistra, la traccia che conduce alla placca attrezzata con catene. Infine si raggiunge la vetta, a m. 2510, su misto roccia e erba. Ritorno stesso itinerario con una piccola variante, aggirato il Lago di Trona e lambito le acque del Lago Zancone.

Durata escursione h. 07,45

Dislivello positivo m. 1250

Distanza percorsa Km. 15,00

MONTE BARBAROSSA E PUNTA DELLE OCHE

Monte Barbarossa m. 2148 e Punta delle Oche m. 2120

Parcheggio auto : via Barbarossa Teveno. Itinerario : seguire la ripida mulattiera, contrassegnata come sentiero 407, che porta alla Malga Bassa di Barbarossa (m. 1704). Abbandonare il sentiero e seguire la traccia che, da  dietro la malga ,  sale alla Malga Barbarossa (m. 1832). Proseguire, sempre in ripida ascesa, fino a raggiungere Il soprastante Passo delle Oche (m. 2082).  Per la cima del Barbarossa (m. 2148 vetta senza croce), salire lungo la cresta, alla sinistra del passo. Per la Punta delle Oche (m. 2120 presenza di croce di vetta), salire la dorsale a destr del passo. Ritorno a Teveno: stesso itinerario percorso in precedenza.

Durata escursione h. 05,30

Distanza percorsa Km. 10

Dislivello positivo m. 1060

MONTE ALBEN PER CANALE ILARIA

Monte Alben m. 2019, salita dal Canale Ilaria.

Parcheggio auto : presso Cornalba Val Serina. Sintesi itinerario : dal parcheggio si seguono le indicazioni per il monte Alben, raggiungibile sia dal sentiero panoramico (più lungo ma meno ripido), che da quello più diretto. “Noi passiamo oltre la prima indicazione per percorrere, poco più avanti, il sentiero diretto”. Giunti fuori dal bosco, si raggiunge il pianoro che porta alla Baita de Sura, nella conca dell’ Alben, dalla quale è ben visibile la parete ovest e l’attacco del Canale Ilaria. Il Canale presenta una pendenza iniziale di 40/50°, una parte centrale con 30/35° e un uscita di 40/45°. Discesa :  si segue la cresta, a destra dell’uscita, in direzione di un ripetitore e si scende il facile canale (30/35°), che porta alla Baita de Sura. Alla Baita convergono i due sentieri, da e per Cornalba (panoramico e diretto). ” Il nostro gruppo, a completamento del giro, intraprende il sentiero panoramico”.

Durata escursione h. 07,45

Dislivello positivo m. 1230

Distanza percorsa Km 13,500

PIZ TRI

Piz Tri m. 2308. Classica invernale con ciaspole al Monte Piz Tri.   

   Parcheggio auto: poco oltre il piccolo borgo di Loritto, Val Camonica, in corrispondenza della carrareccia agropastorale contraddistinta con segnavia 95A Piz Tri.  Seguire il sentiero fino al laghetto del Piz Tri, oltre il quale, mantenersi sulla sinistra per sentiero 4 Luglio, (ovviamente in caso di neve seguire la traccia esistente), fino alla cima del monte a m. 2308. Ritorno stesso itinerario.

Durata escursione h. 07,00

Dislivello positivo m. 1200

Distanza percorsa Km 15,00

GRIGNONE (GRIGNA SETTENTRIONALE) VIA DELLA GANDA

Grignone m. 2410. Parcheggio auto Alpe di Cainallo Vò di Moncadeno m. 1430, per sentiero n°25 con tappa intermedia al Rifugio Bogani m. 1816. Si seguono le indicazioni per il sentiero “Via della Ganda”. raggiunta la cresta di Piancaformia si traversa a sinistra e si risale il canale che porta alla cresta di vetta, a m.2410, e al Rifugio Brioschi. Ritorno stesso itinerario.

Durata escursione h. 07,00

Distanza percorsa Km.14,500

Dislivello positivo m. 1300

MONTE RESEDA

Monte Reseda m. 2383                                                                                                      Parcheggio auto. Località Ripa di Gromo, in prossimità della chiesa della Visitazione di Santa Maria. Proseguiamo su via Ripa fino al primo tornante che lasciamo per immetterci, a destra, sul sentiero N° 233 che conduce, alla chiesa della Santissima Trinità, in località Ripa Alta. Attraversiamo la strada e riprendiamo il sentiero in direzione Baita Cardeto. Usciti dal bosco si presenta un’ampia radura con, alla nostra sinistra, la Baita Nodulo a m. 1487. Continuiamo a mezzacosta, su moderata pendenza, fino alla palina riportante diverse indicazioni, che seguiamo in direzione Passo della Portula. Raggiunte Baita Cardeto e la successiva Baita, accresce in noi la convinzione, causa discreta presenza di neve, di non poter raggiungere la meta. Decidiamo comunque di provare a raggiungere almeno il Passo della Portula, ma purtroppo, a circa 150 metri dallo stesso, siamo costretti a desistere e far ritorno a valle.

Distanza percorsa Km 16

Dislivello positivo m. 1320

Durata escursione h. 07,53

PIZZO DELLA PRESOLANA OCCIDENTALE

Pizzo della Presolana Occidentale m. 2521.                                                                                            Parcheggio auto Cantoniera della Presolana. Parcheggiate le auto nell’ ampio spiazzo sterrato a fianco della strada SP671, attraversiamo la stessa e seguiamo sulla sinistra le indicazioni, poste su una palina, per la  Baita Cassinelli e Pizzo della Presolana. Una strada dissestata che lasciamo all’altezza del secondo tornante per seguire, sulla sinistra, il sentiero boschivo che conduce al Rifugio Baita Cassinelli a m. 1568. Dalla Baita proseguiamo lungo il sentiero Calvario che sale tortuoso alla Grotta dei Pagani dove, poco oltre sulla destra, saliamo seguendo i bollini rossi, tra roccette, canalini e brevi tratti di sentiero, e raggiungiamo il Pizzo della Presolana Occidentale a m. 2521. Ritorno a valle stesso itinerario percorso in precedenza.                                                                                   

Durata escursione h. 07,30

Distanza percorsa Km. 13,00

Dislivello positivo D+ m. 1250

PIZZO DEL DIAVOLO DELLA MALGINA

Pizzo del Diavolo della Malgina m. 2926.                                                                         Parcheggio auto località Grumetti  Valbondione BG, previo acquisto di gratta e sosta al costo di euro 5. Dal parcheggio ci incamminiamo lungo il sentiero che porta all’ itinerario naturalistico Antonio Curò, che percorriamo fino all’incrocio della variante che in ripida ascesa conduce al Rifugio Curò. Giunti al rifugio proseguiamo in direzione del Rifugio Barbellino, per poi deviare a sinistra in direzione Lago della Malgina. Dal lago, riva sinistra, seguiamo la traccia su morena fino al passo, a m. 2660, e su facili roccette fino in vetta a m. 2926. Raggiunta la cima discendiamo la traccia, su morena (prestare molta attenzione nel percorrere il primo tratto), fino al Lago Inferiore di Valmorta, dal quale poi raggiungiamo il Rifugio Curò. Ritorno a valle per lo stesso sentiero percorso all’andata.

Dislivello positivo D+ m. 2100

Distanza percorsa Km. 25,00

Durata escursione h. 10,30