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Pian della Regina 2628 m

Abbiamo raggiunto il Pian della Regina esattamente anche due anni fa, nel 2014. Sebbene sia un’escursione che in luglio ha la bellezza di estese fioriture di rododendri, troppo poco tempo è trascorso da allora. Infatti nel nostro programma sta il monte Redival presso il Tonale. Ma, causa maltempo, già il valico alpino sappiamo (internet!) coperto di neve. Così optiamo (strada facendo) per il Pian della Regina da Saviore dell’Adamello. Lasciate le vetture poco prima del caratteristico “Plot Campana”, passando dalla Malga Casentia (m.1843) e seguendo il sentiero Cai n. 85, in meno di tre ore siamo in vetta (m 2628). Sospinti pure da un vento freddo che ha ripulito il cielo, sicchè lo sguardo spazia largo: dal solco della Val Camonica alle Orobie, dalle Alpi svizzere all’imponente e vicina verticale dell’Adamello.

Scendendo da versante opposto, lungo il ripido sentiero n. 93, di fronte abbiamo il Piz Olda (m 2495): è nostra buona abitudine coniugarlo sempre al Pian della Regina. Raggiuntolo, scendiamo verso la Malga Corti per rifocillarci al caldo sole. Quindi, andando un po’ ad intuito nelle sottostanti abetaie, e imboccato un sentiero della Resistenza, raggiungiamo facilmente il punto di partenza. Dislivello positivo m 1350. Distanza percorsa: km 12. Durata escursione: ore 6,45

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