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Grigna meridionale m 2177

Escursione alpinistica del 27 giugno 2018

Superata Lecco, parcheggiamo sulla strada sterrata sopra “Pian dei Resinelli” m 1353 (ore 7.45), e per sentiero raggiungiamo il “Rifugio Porta” (m 1426). Poco oltre e ben segnalato inizia quello n. 8 (Via Direttissima per Rifugio Rosalba). Presto calziamo il set ferrata con casco, raggiungendo il “Canalone Val Tesa” (m 1700) e l’itinerario 8a “Sentiero Giorgio”. Immergendoci nel caratteristico paesaggio fatto di guglie, torri, pinnacoli… che hanno reso celebre la Grignetta. Così raggiungiamo, nei presi del “Rifugio Rosalba”, il “Sentiero Cecilia” per la vetta, che poco sotto la meta finale si congiunge con il n. 7 (il Cermenati). Quindi ancora dei balzi di roccia fino al pianoro sommitale, m 2177 (ore 12.15).

Discesa per il sentiero n 7 per il “Rifugio Porta” e da qui alla macchina (ore 14.30).

Dislivello positivo: m 1036. Distanza percorsa: km 8.600. Durata escursione: ore 6.45

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Pizzo Badile Camuno 2435 m

Escursione alpinistica del 20 giugno 2018

Lasciata l’auto in un spiazzo della strada che da Cimbergo (Bs) porta al Volàno (ore 7.30), presto superiamo il “Rifugio De Marie” imboccando il vicino sentiero n. 77. E’ questo sentiero (fino alla ferrata) che desta più preoccupazioni perché spesso è disagevole e (al ritorno) scivoloso. Tuttavia lo affrontiamo con ardore superando di slancio i due tratti con catena. Una gran foschia inizia ad avvolgerci quando calziamo il set da ferrata giunti al rinnovato cavo metallico, ma alle 10.50 siamo in vetta. Per alcuni è un’abitudine, per altri una gioiosa prima volta, solo la nebbia disturba l’evento, però tutti siamo (con soddisfazione) sul Pizzo Badile (m 2435).

Il ritorno è per lo stesso itinerario con una sosta “ristoratrice” presso il “Rifugio De Marie” al Volàno.

Dislivello positivo: m 1172. Distanza percorsa: km 9,600. Durata escursione: ore 7,30

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Ferrata Contessi e monte due mani

24 MAGGIO FERRATA S. CONTESSI MONTE DUE MANI

LECCO BALLABIO MORTERONE  mt 900

MONTE DUE MANI mt 1666.

Gita alpinistica con ferrata.

Da Ballabio si prende la strada per Morterone dopo circa 4 Km a sx piccolo parcheggio per la ferrata, indossiamo subito imbrago e casco. Si salgono i primi metri paretina verticale, la ferrata è attrezzata con catena, poi sentiero e quindi altri torrioni e pareti con alcuni pioli e gradini sempre interrotti da tratti di sentiero.  Accanto alla ferrata si incrocia varie volte il sentiero che permette la salita in vetta per via normale. Terminata la ferrata si prosegue in cresta fino in vetta (ore 3.00).

Breve sosta, il cielo è coperto, per la discesa si decide  il sentiero a sx che scende per prati poi nel bosco, fino a dei ruderi, da qui a sinistra si ritorna sulla strada asfaltata e dopo circa 4 Km alle vetture.

Ore 5, dislivello mt 850, Km 11.2

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Campei de Sima valle delle cartiere Toscolano

Da Toscolano ancora in auto fino al parcheggio che serve la “Valle delle Cartiere”: sito museale dell’industria della carta (ore 8.15). Tuttavia, non ci attardiamo troppo tra i resti degli opifici, perché il punto d’arrivo della nostra escursione (Campei de Sima) è parecchio distante. Superiamo anche la “Forra di Covoli” che il fiume Toscolano nei secoli ha sapientemente scavato nella roccia. Oltre la Forra e per un ripido sentiero ecco la “Valle delle Camerate”. Quindi quella di “Campei”, segnata da un torrentello laterale, nell’alveo del quale il sentiero si distende per alzarsi con tornanti verso il nucleo di case rifugio di “Campei de Sima” m 1117 (ore 11,50).

Per il ritorno imbocchiamo il vicino sentiero n. 22 che, passando per “Canpei di Fondo”, ritrova a valle il precedente itinerario, seguendo il quale facciamo il percorso a ritroso, fino al parcheggio iniziale (ore 15.50). 

Dislivello positivo: m 1105. Distanza percorsa: km 26.500. Durata escursione: ore 7.35

7.35

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Monte Muffetto 2062 m

l clima piovoso di questo maggio cambia sovente le nostre mete programmate. Oggi dovevamo esser per una ferrata lecchese, invece saliamo il vicino e familiare “Muffetto” (m. 2060), da Graticelle di Bovegno (Val Trompia). La salita è quasi una linea obliquamente retta di sette km, per boschi e praterie fiorite, passando due malghe (Vestone e Muffetto). Solo la vetta non si vede avvolta da una fitta nebbia, ma almeno non piove. Uguale il ritorno, tanto semplice e colloquiale… da ignorare una deviazione, percorrendo così un tratto di strada in più.

Dislivello positivo: m 1386. Distanza percorsa: 15,3. Durata escursione: ore 6

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Lago Spigorel

A “Tezzi Alti” – frazione di Gandellino – lasciamo l’auto (ore 8.40) presso le ultime case di villeggiatura per imboccare il vicino sentiero n. 309: una bella sterrata per la chiesetta dedicata a San Carlo e valicante il vorticoso torrente della “Val Sedornia”. Poi, un facile salire fra macchioni di neve e grandi praterie fiorite, cercando d’immaginare che nome abbiamo le sovrastanti montagne: questo lato della Val Seriana ci è abbastanza sconosciuto. Invece chiamiamo immediatamente: “marasso” (per l’inconfondibile livrea), la vipera stesa al sole che, comprese le nostre benevoli intenzioni, poi lentamente abbandona il sentiero. Poco oltre il “Lago Spigorel” (m 1821 – ore 11:00), ancora semi gelato. Ritornando, decidiamo di guadagnare il lato destro della “Val Sedornia” per far “circolare” la bella escursione. Paolo (giovane e gagliardo) funge da esploratore, e una volta guadato il torrente, per sentieri e una nuova sterrata di malga ritorniamo a “Tezzi Alti” (ore 13:50).

Dislivello positivo: m 900. Distanza percorsa: km 13.7. Durata escursione: ore5:10

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Monte Pizzocolo m 1581

Il Pizzocolo – agli inizi d’aprile – tradizionalmente è l’escursione per il compleanno di Gianni (il nostro decano). Ma, causa maltempo, quest’anno l’abbiamo festeggiato a Provaglio.. però non poteva mancarci questa panoramica altura del Lago di Garda! Oggi siamo qui e percorriamo l’itinerario più semplice: quello da “San Michele” (Gardone Riviera) per la “Val di Sur” e il “Dosso delle Prade”. Sono pur sempre 1200 metri di dislivello… tuttavia sembran facili, anche per la familiarità dei luoghi tante volte visitati. Al ritorno, alle “Prade” scendiamo al “Passo di Spino” dirigendoci a valle lungo il “Torrente Barbarano” ricco d’acque primaverili.

Dislivello positivo: m 1200. Distanza percorsa: km 19 circa. Durata escursione: ore 615

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