Rifugio Antonio Baroni, m. 2297, al Brunone. Parcheggio auto località Fiumenero, alta Val Seriana, sulla destra della Strada Provinciale 49, nei pressi del cimitero. Si attraversa la strada e, per sentiero 227, si risale la Valle del Fiumenero per raggiungere la piana della Cascina del Campo e i piani dell’ Aser. Attraversato il ponte, il sentiero inizia a salire lungo la Val dell’Aser. Una camminata abbastanza impegnativa fino al Rifugio Baroni a m. 2297. Ritorno stesso itinerario. Abbondante presenza di acqua lungo il percorso.
Rifugio Torsoleto m.2390 e Bivacco Davide m. 2645 Parcheggio auto Loveno . Per itinerario N°160 fino a Malga Campo Secco. Poi fuori sentiero, dritto per pascoli, per riprenderlo più in alto e raggiungere il Rifugio Torsoleto a m. 2390 e il Bivacco Davide Salvadori a m. 2645. Ritorniamo a valle passando per i Laghi della Scala.
Monte Pizzocolo m. 1582 da Ortello Parcheggio auto via Sant’Urbano incrocio strada dell’Oppolo sentiero delle Creste. Superato l’abitato di Sanico (Toscolano Maderno), proseguiamo su ripida e a tratti sterrata stradina fino alla località Ortello dove parcheggiamo, sulla sinistra, in prossimità dell’ incrocio con la strada dell’ Oppolo sentiero delle Creste. Ci incamminiamo per la sterrata e seguiamo le indicazioni per le creste traversando a mezzacosta lungo le pendici del monte Pizzocolo. Attacchiamo la cresta risalendo una paretina e una serie di crestine affilate con buone fenditure, su roccia calcarea, con evidenti segni di erosione. La salita è molto divertente, spesso esposta, se affrontata con attenzione non presenta grosse difficoltà. Il tratto camminabile è molto ripido e si snoda lungo una traccia con scarsa vegetazione. Un’ ultima bastionata rocciosa separa il punto di congiungimento delle creste, in prossimità del faro eolico che precede, di lì a poco, la cima del monte Pizzocolo a m.1581. Discendiamo lungo la mulattiera, in direzione Rifugio Pirlo, fino al bivio per Malga Valle, che prendiamo a sinistra, passando per la stessa a m. 1337. Proseguiamo in discesa fino alla ripida strada cementata che ci riporta a Ortello.
Punta Cunicolo m. 1034, Monte Vignole m. 1095, Dosso Tondo m. 1079 e Corna Trentapassi m.1244. Parcheggio auto: Villa Vismara Marone. Passato il passaggio a livello si prende sinistra per Via Monte Marone, Sentiero Punta Cunicolo, e la si percorre fino all’indicazione turistica per Punta Cunicolo. Il sentiero, in costante ripida ascesa ed esposto, conduce all’ Anticima Punta Cunicolo, m. 768, e alla Cima della stessa a m. 1034. Si prosegue, ora in ripida discesa, fino al Forcellino di Gadöl e, per Sentiero di Monte Vignole, si raggiunge la Cima a m. 1095, il Dosso Tondo a m. 1079 e il Forcellino di Zuf a m 1050. Dal Forcellino si segue il sentiero, Croce di Zone-Corna Trentapassi, fino alla Cima a m. 1244. Ritorno a Marone. Si scende fino all’abitato di Cusato e si prende per Via Ciclamino per poi seguire il sentiero che porta a Marone.
Punta dell’Orto m. 1000 e Santa Maria del Giogo m. 968 Parcheggio auto: presso la Chiesa San Pietro Apostolo di Pilzone oppure di fronte al cimitero. Saliamo da Pilzone, via Silano, per sentiero Pilzone-Punta dell’Orto, una ripida mulattiera a ciottoli, con breve sosta alla Panchina Gigante, posta nei pressi della Chiesa di San Firmo. Raggiunta la croce di vetta della Punta dell’Orto, a m. 1000, scendiamo al Colmì in località Caposs, dalla quale, per sentiero 3V raggiungiamo il Rifugio Gruppo Alpini di Polaveno e Santa Maria del Giogo. Facciamo ritorno dalla località Nistisino e per Via Armando Diaz, fino all’incrocio con l’Antica Strada Valeriana che conduce all’abitato di Pilzone.
Bivacco Macherio m. 2590 da Cimbergo. Parcheggio auto: in prossimità della deviazione Paere Nicol (sinistra orografica) e Rifugio de Marie al Volano ( diritto), vi sono due aree adibite a parcheggio.Raggiunto il rifugio De Marie al Volano, a m. 1427, iniziamo a risalire lungo la Conca del Volano fino alla Malga del Dosso a m.1930 . Proseguiamo, lungo il sentiero, verso la dorsale sinistra della Conca del Tredenus, ancora discretamente innevata. Raggiunta quota 2300, la scarsa consistenza del manto nevoso e un’ evidente fronte slavinato, da attraversare, ci inducono a desistere dall’intento di raggiungere il Bivacco Macherio. Fatto ritorno alla Malga del Dosso, optiamo per una soluzione alternativa. Ovvero, provare a raggiungere il Lago del Silenzio. Purtroppo, passo dopo passo, ci rendiamo conto che le condizioni non sono dissimili dalle precedenti, pertanto non ha senso continuare. Facciamo ritorno al Rifugio de Marie per sentiero Monsignor Giovanni Antonioli.
Cima Capi m. 909 e Cima Rocca m.1090. Parcheggio auto Biacesa di Ledro (TN), località Sperone m. 418. Lasciamo le automobili in un comodo parcheggio adiacente al parco giochi. Attraversiamo il piccolo borgo e ci incamminiamo, inizialmente sul sentiero n°417, per poi seguire il “Sentiero dei Bech,” n°470, che si sviluppa su una superficie boschiva, a tratti con ampia vista panoramica sul lago di Garda.. La via ferrata Fausto Susatti non presenta particolari difficoltà permettendoci di salire agevolmente fra roccette, resti della linea di difesa Austroungarica e terrazzini panoramici che offrono una piacevole vista del lago e del monte Baldo, dalle cime ancora imbiancate. Superiamo l’ultimo tratto della via aggirando il grosso masso e in breve siamo sulla Cima Capi a m. 907. Proseguiamo il nostro itinerario per il sentiero n°405 fino all’incrocio con il segnavia n°460, che percorriamo, attraversando orizzontalmente il versante sud di Cima Rocca, via ferrata Mario Foletti, per raggiungere il Bivacco Arcioni e la vicina Chiesetta di San Giovanni. Continuiamo l’escursione seguendo il “Sentiero delle Gallerie di Cima Rocca” che lasciamo dopo la seconda galleria, per salire direttamente a Cima Rocca a m. 1090. Dalla sommitale scendiamo, lungo la trincea scavata nella roccia, alla Bocca Pasumer a m. 980. Poi, per sentiero n°405B, fino al paletto con indicazione “Bochet dei Concoli”che seguiamo, lungo una ripida discesa, che porta al passo di Bochet a m. 1207. Raggiungiamo il parcheggiodi Biacesa su CAI n°417.
Parcheggio auto Cascata d’Ampola, si percorre (direzione Storo)la strada SS240 fino a raggiungere il sentiero n° 443 che conduce al Fastaggio di Sopra. Dal Fastaggio con sentiero n° 444 si raggiungono i Fienili di Spessa e su mulattiera il bivio per Cima Spessa. Dalla cima, a m. 1821, si rientra per la Valle di Lorina.
Località di partenza: parcheggio funivia Piani d’Erna (LC). Dal parcheggio si prende il sentiero in direzione del Rifugio Stoppani e si procede fino ad un bivio, un evidente cartelloreca la scritta Via Ferrata al Pizzo d’Erna, dal quale, in una decina di minuti si raggiunge l’attacco della ferrata. ( Segue video dello sviluppo della ferrata). Dal Pizzo d’Erna, a m. 1366, si procede per i Piani d’Erna, dai quali si fa ritorno a valle passando per il Rifugio Stoppani.
Monte Spino m. 1504 da San Michele località Colomber. Parcheggio auto località Colomber nei pressi dell’omonimo Hotel, oppure, se si vuole accorciare il percorso gita, seguire la strada, poco più avanti sterrata, che percorre la Val di Sur, dove è possibile lasciare le auto nei pressi di Verghere. Risalire il sentiero e, al Ponte delle Verghere, prendere a destra per il Sentiero della Val di Sur. Al bivio Spigolo della Bandiera è possibile raggiungere il Rifugio Giorgio Pirlo continuando sul sentiero oppure risalendo la breve via ferrata. Dal rifugio si prosegue per la Sella di Costa Mandria e il Monte Spino a m. 1504. L’escursione odierna, di fatto, si conclude al Rifugio Pirlo con un pranzo conviviale per festeggiare l’ ottantaquattresimo compleanno dell’amico Gianni. Ritorno a valle per Sentiero delle Marmere e mulattiera dei Carbonai.