Pizzo Baciamorti m 2009 e Monte Aralalta m 2006

Raggiunta la località Quindicina-Capo Forra a m. 1307, in Val Taleggio, parcheggiamo le auto a bordo strada e ci incamminiamo sul sentiero n°153 che sale lungo un fitto bosco di faggio, fino alla baita Baciamorti a m. 1453, poi contornato da arbusti fino al Passo Baciamorti a m. 1540.  Raggiunto il passo ci dirigiamo a sinistra lungo la ripida dorsale erbosa, ormai innevata, che conduce al Pizzo Baciamorti a m. 2009.  Proseguiamo verso ovest, lungo la cresta, e in breve tempo siamo sulla sommità del Monte Aralalta a m. 2006.  Dalla cima scendiamo, seguendo il segnavia n°101, fino alla conca di Baita Cabretondo a m. 1869 per poi raggiungere la Bocchetta del Regadur a m. 1860.  Lasciamo il sentiero Orobie Occidentali e ci dirigiamo verso il rifugio privato Cesare Battisti a m . 1685, che raggiungiamo, seguendo il segnavia n°120.  Proseguiamo l’escursione, fuori traccia, passando dalla Baita Alben Di Mattina fino al Rifugio Angelo Gherardi a m. 1650, dal quale sempre seguendo il sentiero n°120, facciamo ritorno a Quindicina-Capo Foppa.

Ascesa Totale m. 875   Durata escursione ore 05,37

Distanza percorsa Km 14,200

Foto

GPS

Mappa Google

 

Monte Bruffione m 2665

Parcheggiamo le automobili nei pressi dell’albergo Bruffione in località Piana del Gaver a 1550 m, in una cornice tipicamente invernale.
Dal parcheggio scendiamo lungo una strada che in breve tempo ci conduce al ponte, sul torrente Caffaro, che attraversiamo e ci dirigiamo a sinistra in direzione segnavia 401 direttissima.
Il sentiero si estende, inizialmente, lungo un bosco di abeti che alterna discrete pendenze a radure pianeggianti per poi raggiungere la vallata, un sempre più innevato pianoro, ai piedi del monte Bruffione.
Sulla destra di un piccolo torrente individuiamo un segnavia semicoperto dalla coltre nevosa.
Attraversiamo il piccolo corso d’acqua e ci inerpichiamo lungo il sentiero sfruttando, per un tratto, la traccia di due escursionisti ai quali cediamo il passo.
Riguadagniamo poi la testa del gruppo e proseguiamo dritti fino poco sotto il passo Boia 2550 m, dove, dopo aver valutato il sempre più abbondante innevamento, il tempo di percorrenza che ancora ci separava dalla cima e il tempo di ritorno alla Piana del Gaver, decidiamo di desistere dall’ascesa alla vetta del monte Bruffione.
Ascesa totale m.1020, Km percorsi 11, Durata escursione ore 06,11

 

Foto

GPS

Mappa Google

Bivacco Linge m 2273

In una bellissima giornata, lasciate le auto al parcheggio di S Apollonia, abbiamo percorso il sentiero 58, che risale la valle delle Messi.

Fino al rifugio Valmalza, è una comoda stradina, poi a proseguire fino al bivacco Linge è un facile sentiero, anche se abbiamo trovato tratti ghiacciati e neve gelata nella parte finale.

Lo spettacolo offerto dalle montagne che chiudono la valle con il passo di Pietrarossa e il tiepido sole nel cielo terso, ci hanno trattenuti più delle nostre abitudini, in piacevole conversazione, prima di iniziare malvolentieri la via del ritorno alla civiltà.

Al bivacco abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrare Lionello Ricci, il colto ideatore di www.sentieridimontagna.it , scrittore e grande amante della montagna.

Percorsi circa 11 km in 4 ore e 50 min

Foto

GPS

Mappa Google