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Cima Capi m 907 e ferrata Susatti

CIMA CAPI m.907-CIMA ROCCA m.1090- BOCHET DEI CONCOLI m. 1207

Giunti a Biacesa (TN), in località Sperone  m. 418, lasciamo le automobili in un comodo parcheggio adiacente un parco giochi. Attraversiamo il piccolo borgo e ci incamminiamo, inizialmente  sul sentiero n°417, per poi seguire il “Sentiero dei Bech” n°470 che si sviluppa su una superficie boschiva, a tratti con ampia vista panoramica sul lago di Garda, fino all’attacco della ferrata F. Susatti. La via ferrata non presenta particolari difficoltà permettendoci di salire agevolmente fra roccette, resti della linea di difesa Austroungarica e terrazzini panoramici che ci offrono una piacevole vista del lago e del monte Baldo dalle cime imbiancate. Superiamo l’ultimo tratto della via aggirando il  grosso masso e in breve tempo siamo sulla Cima Capi a m. 907. Proseguiamo il nostro itinerario per il sentiero n°405 fino all’incrocio con il segnavia n°460, che percorriamo, attraversando orizzontalmente il versante sud di Cima Rocca, per raggiungere il Bivacco Arcioni e la vicina Chiesetta di San Giovanni. Continuiamo l’escursione seguendo il “Sentiero delle Gallerie di Cima Rocca” che lasciamo dopo la seconda galleria per salire direttamente a Cima Rocca a m. 1090. Una parte del gruppo ha percorso  il tragitto che porta all’interno della terza galleria raggiungendo la vetta dal versante nord. Ricongiunti, dalla sommitale, scendiamo lungo la trincea scavata nella roccia fino alla Bocca Pasumer m. 980. Da qui per segnavia n°405B fino al paletto con indicazione “Bochet dei Concoli”n°417 che seguiamo lungo un ripido sentiero che ci conduce al passo di Bochet a m. 1207. Facciamo ritorno seguendo CAI n°417, una comoda discesa fino all’abitato di Biacesa.

Ascesa totale m.1150   Km percorsi 11,00    durata escursione h 06,06

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Pizzo Baciamorti m 2009 e Monte Aralalta m 2006

Raggiunta la località Quindicina-Capo Forra a m. 1307, in Val Taleggio, parcheggiamo le auto a bordo strada e ci incamminiamo sul sentiero n°153 che sale lungo un fitto bosco di faggio, fino alla baita Baciamorti a m. 1453, poi contornato da arbusti fino al Passo Baciamorti a m. 1540.  Raggiunto il passo ci dirigiamo a sinistra lungo la ripida dorsale erbosa, ormai innevata, che conduce al Pizzo Baciamorti a m. 2009.  Proseguiamo verso ovest, lungo la cresta, e in breve tempo siamo sulla sommità del Monte Aralalta a m. 2006.  Dalla cima scendiamo, seguendo il segnavia n°101, fino alla conca di Baita Cabretondo a m. 1869 per poi raggiungere la Bocchetta del Regadur a m. 1860.  Lasciamo il sentiero Orobie Occidentali e ci dirigiamo verso il rifugio privato Cesare Battisti a m . 1685, che raggiungiamo, seguendo il segnavia n°120.  Proseguiamo l’escursione, fuori traccia, passando dalla Baita Alben Di Mattina fino al Rifugio Angelo Gherardi a m. 1650, dal quale sempre seguendo il sentiero n°120, facciamo ritorno a Quindicina-Capo Foppa.

Ascesa Totale m. 875   Durata escursione ore 05,37

Distanza percorsa Km 14,200

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