Archivi tag: escurs
Bivacco Linge m 2273
In una bellissima giornata, lasciate le auto al parcheggio di S Apollonia, abbiamo percorso il sentiero 58, che risale la valle delle Messi.
Fino al rifugio Valmalza, è una comoda stradina, poi a proseguire fino al bivacco Linge è un facile sentiero, anche se abbiamo trovato tratti ghiacciati e neve gelata nella parte finale.
Lo spettacolo offerto dalle montagne che chiudono la valle con il passo di Pietrarossa e il tiepido sole nel cielo terso, ci hanno trattenuti più delle nostre abitudini, in piacevole conversazione, prima di iniziare malvolentieri la via del ritorno alla civiltà.
Al bivacco abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrare Lionello Ricci, il colto ideatore di www.sentieridimontagna.it , scrittore e grande amante della montagna.
Percorsi circa 11 km in 4 ore e 50 min
Festa a Baita Caterina
Corno di Bles m 2755
Pizzo di Petto m 2259 e cima Barbarossa m 2146
Val Vertova – Bivacco Testa – Monte Segredont
Raggiungiamo il parcheggio della “Val Vertova” dove inizia il sentiero n. 527, essendo il transito veicolare libero (ottobre-marzo) venendo dalla stretta via dal paese di Vertova (Bg).
Ci inoltriamo (ore 7:20) nella forra dell’omonimo torrente, dalle acque limpide. Seguendo questo itinerario Cai e dopo tre ore di cammino, nei colori dell’autunno, arriviamo al “Bivacco Testa” (m 1490), sicuramente il più accogliente di quelli disposti nel comprensorio del “Monte Alben”, tanto che otteniamo anche un buon caffe da un “curatore” di questo bene.
Ripartiamo (ore 11: 10) verso il “Segredònt” (m 1555) per il sentiero n° 530 e dopo mezz’ora siamo alla croce di questo monte dalla forma a “panettone”.
Sempre per lo stesso sentiero, poi brevemente per il 529, infine la decisiva deviazione n° 529a per tornare a valle, ci riporta sul sentiero n° 527, un po’ prima del parcheggio (ore 13:40).
Dislivello positivo: m 1100. Distanza percorsa: km 17. Durata escursione: ore 6:20
Grigna Settentrionale m 2409
Poco dopo Balisio (Lecco), lungo la provinciale n. 62 Valsassina e superato un distributore Tamoil, si svolta (non facilmente) a sinistra per “Via Grassi Lunghi”. E’ una stretta e lunga sterrata che termina presso una chiesetta del Sacro Cuore, dove è facile parcheggiare. Lì parte il sentiero 31/32, per il rifugio Antonietta al Pialeral.
Proseguendo per la ripida via invernale n. 31, si incontra il bivacco Riva-Girani (m 1830). Si raggiunge la cresta di nord-est rampicando il cosiddetto “Muro del pianto” e si prosegue per la croce di vetta (m 2409) poco distante dal rifugio Brioschi.
Per il ritorno abbiamo percorso la via estiva n. 33 che si ricongiunge alla 31 poco sopra il Pialeral. Percorsi 14 km in 7 ore con dislivello di 1600 m.