Pizzo Tresero m. 3594. Parcheggio auto nei pressi del Rifugio Berni al Passo Gavia. Si percorre il sentiero n° 25 fino alla deviazione col sentiero n° 41 che porta al ponte dell’Amicizia, sotto li quale scorre il torrente che scende dal Ghiacciaio di Dosegù. Lo si attraversa e si segue il sentiero che risale la valle fino a raggiungere la conca, al ghiacciaio di Punta Pedranzini. Si prosegue mantenendosi sulla sinistra del ghiacciaio, sotto la cresta dove è ubicato il Bivacco Seveso, e si risale il canalone, ancora abbondantemente innevato, che porta alla placca attrezzata con canapone. Superata la placca si percorre la cresta di vetta che conduce alla sommità del Pizzo Tresero a 3594 metri. Ritorno stesso itinerario. Durata escursione h. 09,05 Distanza percorsa Km 14,00 Dislivello positivo m.1200
CRESTE DI BARES
Creste di Bares m. 1976 e Monte Campo m. 1951.
Parcheggio auto Rusio Castione della Presolana. Itinerario Chiesetta di San Peder, Passo Olone, Cima di Bares m. 1976, Monte Campo m. 1951 e ritorno a Rusio. Distanza percorsa Km. 15,00 Durata escursione h. 07,30 Dislivello positivo m. 1250.
IL CASTELLACCIO
Il Castellaccio m. 2535.
Parcheggio auto località Sozzine Ponte di Legno. Si percorre il sentiero, lungo la Val Sozzine, fino poco oltre la Malga Plas dell’Orto, dove sulla sinistra è posta una tabella riportante l’indicazione per il Passo di Castellaccio. Prendere a sinistra e seguire il sentiero, prestare attenzione ai segnavia a volte poco visibili, fino alla morena detritica. Qui il sentiero si divide, a destra per Passo Castellaccio, a sinistra per Il Castellaccio. Raggiunta la cima de Il Castellaccio , a m. 2535, si evince un cartello dove è riportata la dicitura di non percorribilità del sentiero (dalla Val Sozzino nessuna indicazione in tal senso). Ritorno per il Dosso di Casa Madre e Val Sozzine. Durata escursione h. 07,00 Dislivello positivo m. 1350 Distanza percorsa Km. 13,00
MONTE RESEGONE
Monte Resegone m. 1875
Parcheggio auto Brumano alta Val Imagna, sentiero CAI N° 13 per Rifugio Resegone, Rifugio Azzoni e Monte Resegone m. 1875. Ritorno per Sentiero delle Creste, Rifugio Resegone e Brumano. Distanza percorsa Km 12. Durata escursione h. 05.00. Dislivello positivo m. 1100.
PIZZO SALINA
Pizzo Salina m. 2490.
Parcheggio auto Centrale di Aviasco Valgoglio per Rifugio Gianpace Val Sanguigno, Madonna di Corna Rossa e Pizzo Salina. Ritorno stesso itinerario. Distanza percorsa Km 18,00. Dislivello positivo m. 1500. Durata escursione h. 08,17.
MONTE ALBEN
Monte Alben M. 2019.
Parcheggio auto zona Calchera. Dal Colle di Zambla (provenienza da Oneta), prendere a sinistra su via Colle, strada sterrata per Passo della Crocetta e parcheggio Calchera, sito a bordo strada nei pressi dell’indicazione per Monte Alben. Dal parcheggio seguire il sentiero fino a raggiungere il Passo dei Brassamorti a m. 1755 e il Passo della Forca a m. 1848 con il caratteristico Bivacco Gioan. Al passo prendere il sentiero di cresta che in poco meno di 30 minuti conduce alla cima del Monte Alben a m. 2019.
Distanza percorsa Km 08,500
Durata escursione h. 04,15
Dislivello positivo m. 800
GRIGNA MERIDIONALE PER CRESTA SINIGAGLIA
Grigna Meridionale m. 2184. Parcheggio auto Piani Resinelli Ballabio. Escursione in Grigna Meridionale con salita dalla Cresta Sinigaglia e discesa per Cresta Cermenati. L’Itinerario si estende lungo la Cresta Sinigaglia passando per il Salto del Gatto (breve tratto attrezzato), la Bocchetta dei Venti m. 2050, risalita al vicino Torrione Magnaghi Settentrionale m. 2078, Monte Campione m. 2149 e (ultimo breve tratto attrezzato) Grigna Meridionale m. 2184. Discesa per Cresta Cermenati.
Durata escursione h. 4,30
Distanza percorsa Km 07,50
Dislivello positivo m. 950.
FERRATA DELLE CAPRE E FERRATA CORNA DEL BENE
Corna delle Capre m. 1232. e Corno del Bene m. 1685. Parcheggio auto: strada per Croce di Marone, tornante nei pressi dell’innesto con Sentiero dell’Uccellatore, Cislano (Zone). Avvicinamento Ferrata delle Capre h. 0,10. Dislivello ferrata m. 280.
Corno del Bene : dislivello ferrata m. 200. Avvicinamento : h. 1,00 dalla sommità della Corna delle Capre. Terminata la Ferrata delle Capre discendere il breve tratto attrezzato e seguire la traccia che costeggia il balzo roccioso che porta, in pochi minuti, a incrociare i il sentiero per il Corno delle Frere. Continuare sulla traccia iniziale, in leggera discesa, fino a raggiungere il Sentiero dell’Uccellatore. Proseguire su quest’ultimo e deviare poi per Casentiga e attacco Ferrata Corno del Bene.
Ritorno : per Malga Palmarusso di Sotto, Casentiga e Sentiero dell’Uccellatore fino alle auto.
Durata escursione h. 6,00
Distanza percorsa Km. 12,00
Dislivello positivo m. 900
PUNTA ALMANA
Punta Almana m. 1390. Località di partenza e parcheggio auto Polaveno via Santa Maria del Giogo presso tornante inizio sentiero 310-310A. Escursione lungo la cornice montuosa che divide la sponda orientale del Sebino dalla Valtrompia. Itinerario ad anello da Santa Maria del Giogo m. 968 per Monte Rodondone m. 1143, Croce di Pezzolo m. 937 e Punta Almana m. 1390. Discesa in direzione Forcella di Sale. Al primo segnavia si gira a destra su sentiero Gardone Valtrompia-Punta Almana e poco più avanti per traccia di sentiero, non segnalata, che conduce alla Corna Busa Madonna dell’Ombrella e al Dosso Pelato. Attenzione questo tratto è esposto e privo di protezioni. Dal dosso si raggiunge la sottostante Croce di Pezzoro e per Sentiero della Resistenza la località Gole di Sulzano, via Santa Maria, Santa Maria del Giogo e il parcheggio auto.
Durata escursione h. 06,00
Dislivello positivo m. 1150
Distanza percorsa Km 16.500
CASCATE DEL NARCANELLO VAL SOZZINE
Cascate del Narcanello, Lago del Pisgana. Parcheggio auto Val Sozzine Ponte di Legno. La proposta dell’escursione , programmata a suo tempo, fu quella di raggiungere il Lago del Pisgana, ma purtroppo le condizioni odierne, specifiche alle reali condizioni del territorio, ne impediscono il raggiungimento. Pertanto abbiamo convenuto di limitare l’escursione alla seconda cascata del Narcanello. Seguiamo la strada inizialmente asfaltata, poi sterrata che si inoltra nel bosco fino ad un tornante, dove sulla destra imbocchiamo il sentiero 42 che in località Malga Plas dell’Orto si ricongiunge alla strada. Giunti nei pressi del segnavia per Passo Castellaccio, la prospettiva del territorio cambia radicalmente. Il terreno è ormai tutto coperto da una coltre nevosa con abbondanti ed evidenti tracce di slavine pregresse. Proseguiamo in direzione della chiusa del’Enel dove, poco oltre, raggiungiamo la prima e successivamente la Seconda cascata del Narcanello. Ritorno a valle per lo stesso itinerario.
Durata escursione h. 05,00
Distanza percorsa Km 11,00
Dislivello positivo m. 850