Cima Caione m 3140

Dal parcheggio accanto all’area picnic di “CASE di VISO (m 1890 – Pezzo – Val Camonica), raggiungibile pagando 2 euro, prendiamo il sentiero n 59 raggiungendo i “Laghetti di Ercavallo” dove incrociamo l’Alta Via n° 2. Quindi proseguiamo sul sentiero n° 53 che conduce al “Passo Graole”. Ma a un certo punto lo abbandoniamo, e risalendo un canalone (come segnavia: ometti) raggiungiamo la cima pianeggiante del MONTE GAIONE (m 3140) ore 3:20.

Quindi scendiamo per la cresta ovest (itinerario non segnalato: sfasciumi), verso il “Passo Graole” ore 4:50. Da qui seguiamo il bel sentiero n° 563 che ci porta al “Baitello delle Graole” ore 5:50. Dove, per l’itinerario n° 53, raggiungiamo la “Malga del Forgnuncolo” (m 2109) ore 6:35, e da lì rientriamo al parcheggio di “Case di Viso”: ore 7:10.

(Testo di Andrea)

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Lobia alta m 3196

Dopo il pernottamento ripartiamo alle ore 6.45 per il “Passo della Lobbia Alta” e aggirando a destra la cresta, superato il nevaio ci portiamo all’attacco del diedro attrezzato con una corda fissa che porta in vetta. Proseguendo su salti rocciosi raggiungiamo “Cresta Croce” (m 3276) ore 8.15. Sempre proseguendo su cresta, superando passaggi attrezzati (gradini), raggiungiamo il “Cannone” della Prima Guerra Mondiale (m 3264) Visto il buon innevamento decidiamo di scendere verso il “Pian di Neve” e da qui dirigersi verso la “Vedretta del Mandrone”. Attraversato il ponte, seguendo il sentiero n 236 raggiungiamo il “Rifugio Mandron” (m 2449) per poi scendere con itinerario n. 220/212 al parcheggio di Malga Bedole (ore 16).

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Cima Salimmo (non raggiunta)

Dal Rifugio PETIPIERRE (m 1920) (Ponte d ilegno), ci incaminiamo sul sentiero n° 40 fino alla “Baita Pozzuolo”, dove distrattamente voltiamo a destra per sentiero n° 40A e non n° 41. Molto avanti ci accorgiamo dell’errore, ma proseguiamo comunque, confidando, una volta raggiunta la “Bocchetta di Casola” (m 2394), in un sentiero alternativo che riconduca verso quello corretto, ma così non è. Perciò, ridiscendiamo fuori traccia fra sfasciumi granitici, fino a riprendere il sentiero n° 40 che percoriamo sino ad un massocon l’indicazione: “Salimmo”. Seguiamo la traccia con segnavia sbiaditi fino al vallone innevato che risaliamo dapprima sulla destra (ma il terreno risulta troppo instabile), poi al centro e puntiamo dritti alla bocchetta di cresta. Poco sotto la “Bocchetta di Valbione” decidiamo di far ritorno, decisione maturata dal mutare delle condizioni meteo.

Dislivello positivo: m 1030. Distanza percorsa: km 14.9. Durata escursione: ore 6:30.

(Testo di Aldo)

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