CORNA TRENTAPASSI DA VELLO DI MARONE

Corna Trentapassi  per la via normale “Direttissima”

Dall’abitato di Vello, piccolo centro abitato sulla sponda orientale del Sebino, attraversiamo la ex S.S.510 e ci immettiamo sul sentiero CAI 263 che sale fra prati terrazzati fino ad una santella. Ora la risalita si fa meno ripida, il percorso si addentra nel bosco e raggiungiamo una piccola radura dove è ubicata la chiesetta della Madonnina a m. 385. Proseguiamo in direzione nord/est e risaliamo il Dosso di Crecole. Il sentiero, ormai su spazio aperto, si svolge su roccette e qualche traverso erboso, a tratti esposto, lungo la dorsale nord che ci porta alla cima a m.1248. Parte del gruppo è salito in vetta da Cusato (Zone), non appena ricongiunti proseguiamo l’escursione in direzione Forcelle, fino all’incrocio con CAI 229 che seguiamo fino all’abitato di Zone. La gita prevede la sosta al ristorante “il Reduce” per poi continuare passando per il Parco delle Piramidi di Zone, località Cislano, fino a Marone e per ultimo costeggiando un tratto di lago raggiungiamo Vello. Giornata primaverile, soleggiata con vista panoramica sul lago D’Iseo.

Tempo di risalita alla Corna Trentapassi h. 2,00

Ascesa m. 1040     Distanza percorsa Km 3,950

Distanza percorsa intera escursione Km 15

Ascesa totale m. 1150 – Durata escursione h. 7,35

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PIZZO ZERNA M.2572

Da Carona a Pizzo Zerna M.2572

Lasciamo le auto al parcheggio nei pressi delle ultime case di Carona in Val Brembana e seguiamo una mulattiera che ci immette su una stradina asfaltata fino al piccolo borgo di Pagliari. Ora su strada sterrata passiamo accanto alla cascata di Val Sambuzza, per poi raggiungere la località Dosso, dove sulla sinistra imbocchiamo il sentiero n°209. Il percorso, ora innevato, attraverso il bosco ci porta sopra la cascata e più avanti alle Baite della Forcella a m. 1570. Passiamo poi per la Baita Vecchia a m. 1862 e successivamente per Baita Arale a m. 1985. Ora il sentiero, sempre più innevato, prosegue su una vecchia mulattiera militare che ci conduce alla Baita del lago, a m. 2092, ubicata poco sopra il Lago di Val Sambuzza e al Bivacco Pedrinelli a m. 2353. Qui abbandoniamo zaino e bastoncini e muniti di ramponi e piccozza raggiungiamo il Passo di Publino a m.2368. Svoltiamo a destra per il crinale di cresta e con parecchie perplessità lo risaliamo fino a quota m. 2442, per poi decidere di desistere dall’intento di raggiungere la cima del Pizzo Zerna. Le condizioni odierne della neve, a nostro parere, non sono sufficientemente sicure da permetterci una risalita in tutta sicurezza. Ritorniamo a Carona per lo stesso itinerario percorso in precedenza.

Distanza percorsa Km 17,100    Durata escursione h. 06,36

Ascesa m. 1319

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Punta Alta Corno di Predore m 953

Gita fuori dalla porta di casa per un piccolo gruppo di Sempreverdi, in alternativa alla ferrata Medale, scelta per la giornata di oggi.

Parcheggiato alla fontana di via Chiodi, si sale al santuario Madonna della neve in San Gregorio, percorrendo gli oltre 200 scalini e proseguendo lungo la ripida strada cementata, fino al bivio con indicazione Sentiero alto del corno (733), dove inizia lo spettacolare tratto panoramico sul Sebino, splendente in questa limpida giornata, si giunge alla località Case il monte, sopra l’abitato di Gallinarga, dove a sx parte il sentiero 707 che raggiunge Punta Alta, eccellente punto panoramico sul lago e sulle Orobie.

Dopo piccola sosta e numerose fotografie, proseguendo il 707, che scende in una bella zona boschiva, in un caleidoscopio di ellebori, viole, pervinche e primule, si giunge al bel quartiere abbandonato, con annessa chiesetta, del Colle del Giogo (col del zuf).

Da qui dopo un allegro picnic, siamo tornati a Predore con il sentiero 735.

Percorsi 10 km con 800 m di dislivello, in 5 ore e 15 minuti.

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Ferrata Corno di Medale

VIA FERRATA DEL MEDALE

Parcheggiamo le automobili in via Paolo VI a Laorca, il rione più settentrionale della città di Lecco e ci incamminiamo lungo la stradina che passa nei pressi del vecchio cimitero, per poi immetterci su un tratto di strada cementata protetta da reti para massi. Poco più avanti incrociamo il sentiero CAI n° 58 che attraverso il bosco, in alternati saliscendi, ci porta all’attacco della ferrata. L’intera via è ben protetta. La catena e il cavo d’acciaio in aggiunta alle buone prese naturali, se utilizzate, permettono un agevole risalita.  Raggiunta la croce di vetta, a m.1029, seguiamo la traccia di sentiero in direzione nord, dove giunti ad una sella svoltiamo a destra per sentiero n°56, che scende ripido e scivoloso lungo il bosco fino ad intercettare la parte iniziale dell’itinerario di partenza.

Ascesa m.600   Distanza percorsa Km 6,200

Durata escursione h.05,20

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Cime Comer m 1279 e Denervo m 1459

Da Muslone a Cima Comer e Monte Denervo

Muslone m. 462, una frazione del comune di Gargnano, punto di partenza della nostra escursione diretta alla cima Comer e al monte Denervo. Lasciamo le auto nel capiente parcheggio lungo il rettilineo che conduce, nelle immediate vicinanze, alle prime case del piccolo centro abitato di Muslone. Passata la chiesa e una piccola piazzetta prendiamo a sinistra per una stretta viuzza fino all’incrocio con il sentiero n°45 o “sentiero del Luf” che offre a tratti squarci panoramici del lago di Garda. Lo risaliamo poco oltre un grosso masso che, ben assicurato con funi metalliche, ne preannuncia la fine. Incrociamo il CAI n°31 che percorriamo in direzione Comer, una salita con discreta pendenza che ci porta sulla cima a m.1279. Proseguiamo sul CAI n°31 fino all’incrocio con il segnavia n°32, in direzione Denervo, che risaliamo dritti fino alla croce della cresta sud del monte Denervo a m.1436 e alla cima nord a m.1459. Discendiamo da un’ampia radura e siamo a Malga Denervo a m.1373, dove mantenendoci sulla destra orografica seguiamo il sentiero n°35 in direzione Muslone. Raggiungiamo Case Piazze a m.1111 e percorriamo, ora CAI n°36, una carrozzabile, inizialmente sterrata, in ripida discesa cementata fino all’abitato di Muslone.

Durata Escursione h. 05,37   Ascesa Totale m.1120

Distanza percorsa Km 12,00

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